domenica 10 marzo 2013

Anemia, stimola riproduzione globoli rossi


Frullato di barbabietola rossa e melone



Ingredienti

200 gr barbabietola rossa
100 gr melone
100 ml di tisana di camomilla.

Preparazione

Preparare una tisana di camomilla e lasciare raffreddare. Sbucciare
la barbabietola rossa e frullare insieme alla tisana di camomilla.
Passare il frullato in una retina e frullare nuovamente il succo con il
melone.


Indicata per chi soffre di anemia e di stanchezza, la barbabietola ripulisce il sangue, stimola la produzione di globuli rossi e rivitalizza il fegato impigrito


Citata per la prima volta in alcuni scritti greci del V secolo avanti Cristo, la barbabietola è stata coltivata in Europa sin dal Medioevo negli orti dei monasteri e il suo consumo inizialmente era limitato alle foglie (la bietola). La pianta della barbabietola possiede utilissime proprietà rinfrescanti, diuretiche, rimineralizzanti e antinfiammatorie per l’apparato gastrointestinale. In particolare, la barbabietola è un vero toccasana per chi soffre di anemia e, per superare bene l’inverno, ha bisogno di fare il “pieno” di sangue. Il modo più naturale di stimolare il proprio organismo a produrne è quello di nutrirlo bene.


Tra i "cibi di febbraio" non può dunque mancare la barbabietola, una “botte di ferro” in cui sono contenute in misura ottimale molte risorse preziose, dal ferro alla vitamina C, necessaria a chi è in difetto di globuli rossi. Ciclicamente l’organismo ha bisogno di immettere cellule “fresche” nel torrente sanguigno ed i primi mesi dell’anno sono indicatissimi per stimolarlo a realizzare questa operazione. Il colore rosso della barbabietola ricorda proprio il sangue e la sua polpa soda è uno scrigno di sostanze utilissime a rigenerare e disintossicare il liquido ematico: va ricordato che questo vegetale ha tra le sue proprietà quella di ripulire il sangue dagli eccessi di colesterolo grazie al contenuto di saponine che ne favoriscono lo smaltimento.


Fanno bene anche a cervello

Se si vuole un altro motivo per far man bassa di barbabietole, ricordate che sono di grande aiuto a chi è mentalmente affaticato perché rinforzano il sistema nervoso grazie al contenuto di acido glutammico. In ultimo, è importante sapere che un gruppo di scienziati greci ha pubblicato qualche tempo fa sul prestigioso International Journal of Cancer una approfondita ricerca sul consumo di barbabietole, considerate il principale alleato per la prevenzione del cancro al colon e al retto, in particolare negli uomini.

Per tutto il mese di febbraio assumiamo la barbabietola sotto forma di centrifugato, cruda o cotta al forno: ci aiuterà a tenere sotto controllo anemia e astenia fisica e mentale e a farci ripartire con una marcia in più.

- Centrifugata: prima dei pasti principali assumete una tazzina di succo centrifugato di barbabietola mescolato con un cucchiaio di succo di mela. Insieme potenziano le loro virtù curative, depurano il sangue e, aumentando la produzione epatica di bile, favoriscono lo smaltimento di grassi e tossine.

- In insalata: a pranzo o a cena preparate un’insalata mista di barbabietole e patate lesse, condite semplicemente con olio e sale. Volendo, si possono aggiungere anche ceci o fagioli, rendendo così il piatto più ricco e completo, grazie all’apporto proteico dei legumi.

- Al forno: basta pelare e tagliare la barbabietola a fettine e passarla al forno in una teglia per qualche minuto, dopodichè la si mette in tavola con un filo d’olio extravergine.

giovedì 7 marzo 2013

Antiossidante



Carpaccio di Storione al pepe verde ed Erbette


La combinazione di Storione con Pepe verde, erbe fresche e Olio Extra Vergine di Olive, rendono questo piatto l’ideale per combattere I radicali liberi, rimanere in forma ma sopratutto per rimanere giovani


Storione 100 gr - 100 kcal

Ricco di ferro, proteine, fosforo e selenio. Buona fonte di vitamina A.
La vitamina A è una vitamina liposolubile.
Il retinolo svolge un’azione specifica nel processo della visione. La vitamina
A svolge anche un ruolo fondamentale nella conservazione delle
membrane cellulari, quindi combatte i radicali liberi, contrasta gli effetti
dannosi del fumo e dell’inquinamento. Aiuta anche nella formazione dello
scheletro.
Normalmente si assume la vitamina A in casi di stress, infezioni
respiratorie, allergie, raffreddore, cistite, colite, stitichezza, gotta e
molto altro ancora.



Il Pepe verde invece e’ ricchissimo di Vitamina C.
La caratteristica principale della vitamina C è quella di essere
un antiossidante. Indispensabile al cuore, contribuisce alla formazione
dei globuli rossi, combatte le infezioni batteriche, previene
le emorragie, aiuta nelle allergie, previene il raffreddore comune,agisce come antistaminico, protegge il cervello e il midollo spinale,protegge dai radicali liberi ed è anti stress.
Si occupa, inoltre, della salute delle ghiandole surrenali, delle cartilaginiossee, liscia la pelle, rallenta la formazione delle rughe, previene a formazione del colesterolo e previene il cancro della vescica.
A differenza delle altre vitamine, la vitamina C viene accumulata nel
nostro organismo soprattutto nelle ghiandole surrenali e nel fegato.
Ciò spiega perché i sintomi da carenza compaiono solamente dopo quattro mesi circa.

INGREDIENTI ( 1 Porzione)

100 gr di fette sottili di storione crudo
il succo di ½ pompelmo rosa
Qualche granello di pepe verde
Sale & Pepe
Olio extravergine d’oliva
Erbette Fresche

PREPARAZIONE

Lavare lo storione in acqua fredda corrente. Privarlo della pelle, sfilettarlo e ricavarne delle fettine sottilissime più che potete. Preparare l’emulsione: spremere il succo del pompelmo rosa e aggiungervi dell’olio extravergine d’oliva per circa metà del succo, regolare con una presina di sale. Porre le fettine di storione emulsionandole con la marinata e lasciatele riposare per qualche minuto con il pepe verde in granelli. Scolare leggermente i filetti di pesce, disporlo sui piatti da portata sopra terminare con qualche granello di pepeverde. Decorare con le erbette fresche

mercoledì 6 marzo 2013

Crampi, Acidita' stomaco, Stipsi

Ravioli di rucola e tamarindo


Saporito, insolito e ricostituente, questo primo di pasta ricco di fibre ed enzimi che aiutano a lenire crampi, acidità di stomaco e stipsi


Poche ricette sono cosi, “curative” come questa dei ravioli che ti propongo nel mese di marzo.

Com...e mai? Gli ingredienti sono digestivi (grazie a rucola e sedano), antiossidanti (per la presenza di pomodoro, olio e olive) e combattono la stipsi, grazie al tamarindo.


Gli ingredienti per due persone

150 g di pasta fresca
60 g di provola
40 g di pesto di rucola
50 g di olive taggiasche denocciolate
30 g di sedano verde
Origano fresco q.b.
Succo di tamarindo (qualche goccia)
2 pomodori ramati
5 cl di olio d’oliva
Origano fresco
Peperoncino q.b.
Sale q.b.


Per il pesto del ripieno

100 g di rucola
Olio d’oliva q.b.
80 g di parmigiano
20 g di pecorino
spicchio d’aglio


Preparazione

Stendi con un mattarello la pasta (va bene anche quella surgelata) allo spessore di circa 2 mm. Ricava con un bicchiere 8 cerchi da 6 cm di diametro a metti al centro di ognuno di essi una piccola porzione di pesto ( ottenuto mettendo nel frullatore gli ingredienti indicati sopra), aggiungi un cubetto di provola, richiudi a metà e sigilla con una forchetta. Metti in freezer.

Lessa il sedano ed emulsionalo con la metà dell’olio.

Scotta i pomodori in acqua bollente e falli raffreddare con qualche cubetto di ghiaccio. Togli la parte interna, schiacciala in colino e conserva l’acqua; quindi, taglia la polpa a cubetti. A parte, fai scaldare in padella olio, basilico e aglio. Aggiungi il pomodoro e la sua acqua, aggiusta di sale e di peperoncino. Togli il basilico e l’aglio e frulla la salsa così ottenuta aggiungendo ancora olio. Poi, trita le olive taggiasche. In padella fai scaldare l’olio insaporito col sedano, aggiungi le olive taggiasche e un pizzico di origano fresco.

Il tocco in più

Metti nel piatto la salsa di pomodoro, aggiungi i ravioli precedentemente lessati in acqua salta, guarnisci con qualche foglia di basilico e alcune gocce di tamarindo.

martedì 5 marzo 2013

Articolazioni forti




Cannelloni di pesce e spinaci


Privi di burro e di besciamella, e senza l’ipercalorico ripieno di ragù di carne, questi cannelloni nutrono senza appesantire e in più forniscono vitamine e minerali preziosi per affrontare primi freddi e umidità autunnali. Prepararli è facile: provali subito!


Gli ingredienti (per 2 persone)


80 g di pasta per ravioli
80 g di baccalà ammollato
50 g di patate rosse
50 g di spinaci
20 g di mollica di pane
5 g di pistacchi
una piccola carota
una manciata di fagiolini
0,5 dl di prosecco
3 cl di olio d’oliva
1 dl di latte di mandorla
sale e pepe nero q.b.

Preparazione

Scalda in padella 1/3 dell’olio con il porro, aggiungi le patate e le carote lessate e tagliate a cubetti, fai rosolare pochi minuti, unisci il baccalà e bagna col prosecco. Cucina facendo evaporare, aggiungi il latte di mandorla e continua la cottura sino all’esaurimento dei liquidi. Frulla il tutto. Stendi la pasta da ravioli in rettangoli, falla lessare, scolala e falla asciugare sopra un panno; col ripieno di baccalà forma quattro cannelloni, e cucinali a vapore per 4-5 minuti. Fai saltare gli spinaci con 1/3 dell’olio, aggiungi i pistacchi, aggiusta di sale e di pepe, unisci la mollica di pane, frulla e passa al setaccio. Pulisci i fagiolini, falli lessare al dente e condiscili con olio d’oliva, sale e pepe.



Presentazione

Disponi in un piatto fondo la salsa di spinaci, sistemaci sopra l’insalata di fagiolini e termina con i cannelloni di baccalà. Se vuoi, guarnisci il piatto con un cucchiaio di ripieno.

I vantaggi “segreti” di questa ricetta

- Il ripieno di baccalà, patate, porri e latte di mandorla è una miniera di grassi “buoni” oltre che di fosforo, ferro e magnesio, che rigenerano le cellule nervose.

- La salsa di spinaci e pistacchi nutre muscoli e cartilagini.

- I fagiolini depurano stomaco, fegato e colecisti.Visualizza altro

domenica 3 marzo 2013

Pressione Alta

Sorbetto al Mandarino



Quando si gustano diversi piatti (di carne o a maggior ragione di pesce) è buona norma “dare uno stacco” tra le portate servendo un sorbetto, che elimina dal palato il sapore salato, prepara le papille gustative a nuovi piatti e favorisce la digestione. Questo dolce intermezzo, che ha la sua origine nella tradizione culinaria araba, viene in genere preparat...o con il succo di limone, ma durante i mesi invernali può essere gradevole una variante al mandarino come quella che proponiamo qui: ottima da servire subito dopo il pesce, per esempio durante i cenoni di fine anno, prima di passare a formaggi o dessert.



La ricetta del sorbetto al mandarino

Fra tutti gli agrumi invernali il mandarino è il più ricco di bromo, un sale dall’effetto calmante che contribuisce a ridurre anche il senso di fame. Per questo, se il sorbetto al mandarino viene servito a metà pasto, ci aiuta a non esagerare con le portate.


Come prepararlo

Ingredienti per 4 persone: un chilo di mandarini biologici, 200 g di zucchero di canna, il succo di un limone, un albume d’uovo, 4 gocce di olio essenziale di mandarino per uso alimentare

Preparazione: sbucciare 600 g di mandarini e spremerne il succo; unire la scorza grattugiata di 4 mandarini bio. Quindi, passare al frullatore i frutti rimasti, dopo averli sbucciati e privati dei semi. Amalgamare succo, scorza e polpa, unire lo zucchero e far cuocere finché lo zucchero non si è sciolto; far intiepidire, aggiungere il succo di limone, l’albume montato a neve, l’olio di mandarino. Suddividere in 4 coppe e porre in freezer per 4-5 ore, mescolando con una spatola di legno ogni 30 minuti.


Le proprietà del mandarino

Il mandarino ha notevoli proprietà terapeutiche. Del frutto non si butta nulla: la sua buccia infatti è piena di limonane (principio antiossidante) che ha la caratteristica di ritardare l’invecchiamento della pelle e sempre dalla buccia si estrae un olio essenziale in grado di calmare l’ansia e combattere insonnia e ritenzione idrica. Molto ricco di vitamina C, essenziale per mantenere reattivo e vigile il cervello, il mandarino è anche ricco di fibre e carotene e possiede anche molte vitamine del gruppo B e vitamina A, oltre ad una consistente percentuale di ferro, magnesio e acido folico. In considerazione della notevole quantità di fibre in esso presenti, il mandarino risulta particolarmente indicato per il benessere dell’intestino e viene indicato nelle diete perché si presenta come un frutto nutriente e facilmente digestivo. A differenza di altri agrumi, i semi del mandarino, anche se masticati, non solo non fanno male ma apportano vitamine. La polpa del mandarino (ricca di vitamina C), è utile per prevenire il raffreddore e protegge mucose e capillari, la vitamina P, invece, combatte la ritenzione idrica e favorisce la diuresi; inoltre contiene calcio, potassio e fibre, indispensabili per le ossa e per l’intestino e regola la pressione arteriosa. Gli scienziati del National Institute of Fruit Tree Science e anche altri studi paralleli sostengono che il mandarino avrebbe proprietà antitumorali (sembra che bere un bicchiere di succo di mandarino al giorno riduce il rischio di sviluppare il tumore del fegato) e proteggerebbero il cuore. I ricercatori australiani sostengono, inoltre, che il consumo di arance e mandarini ridurrebbe del 50% le probabilità di cancro del tratto digestivo e del 20% di ictus.Visualizza altro

venerdì 1 marzo 2013

Trigliceridi & Colesterolo



Spaghetti di calamari su crema di broccoli


Un piatto molto gustoso,semplice da eseguire e di grande effetto.


Ingredienti per una persona:

100gr Spaghetti
50gr Pomodorini
20gr Passata di pomodoro
50 gr broccoli
70 gr calamari
20 gr olio di oliva
1 spicchio di aglio
Sale e pepe
Nero di sepia ( per decorare)

Metodo :

In una padella imbiondire uno spicchio di aglio, aggiungere I calamari e successivamente I pomodorini e la passata di pomodoro. Aggiustare di sale e pepe. Cuovere per qualche minuti
Nel frattempo lessare I broccoli, e acottura ultimata flillarli con un’po’ di acqua di cottura, sale, pepe e olio.
Servire come nella fotografia, e decorare con una pennellata di nero di seppia.



I broccoli

coltivati per lo più in Europa, appartengono alla famiglia delle crocifere. La parte edibile della pianta (51%) sono sia le foglie (cavolo cappuccio, verza, cinese, marino, nero, cavolini di Bruxelles) sia il suo interno (broccolo, broccoletti, cavolfiore). Rappresentano un alimento molto amato perché, oltre al gradevole e gustoso sapore, il broccolo ha pochissime calorie (27 per 100 gr.) e viene quindi spesso consumato nelle diete ipocaloriche. Ne esistono diverse varietà ma le più note sono due: il cavolo broccolo che ha un fusto corto e inflorescenze di un colore verde acceso, con i fiori biancastri, molto simili a quelli del cavolfiore anche se più piccoli; il cavolo broccolo ramoso che è simile al cavolfiore e presenta la cima di un colore verde azzurro e i germogli laterali morbidi, di un colore verde scuro, chiamati broccoletti. Generalmente vengono consumati lessati o al vapore per esaltarne al massimo il gusto. Sia i cavoli che i broccoli sono un tipico alimento invernale e quindi conviene sicuramente acquistarli nella stagione di appartenenza, quando si possono trovare anche ad un prezzo più basso.

Piccole curiosità sui cavoli e i broccoli

Alcune testimonianze riferiscono che sia i cavoli che i broccoli erano ben noti fin dai tempi antichi; il cavolo in particolare, era sacro per i Greci ed i Romani che ne facevano uso per curare diverse malattie e addirittura lo consumavano crudo prima dei banchetti per consentire all’organismo di assorbire meglio l’alcool. Con il passare del tempo, i cavoli e i broccoli si sono diffusi sempre di più e la loro presenza sulle mense è notevolmente aumentata proprio grazie alle loro innumerevoli qualità e per tantissimi anni sono stati considerati un cibo ideale nei periodi difficili. Forse l’unico elemento negativo insito in questi ortaggi è lo sgradevole odore emanato durante la cottura: ciò e dovuto allo zolfo in essi contenuto in discreta quantità. Come evitare l’odore cattivo? Semplicemente spremendo un limone nell’acqua di cottura. Sicuramente la cottura a vapore è quella che meglio di altre è in grado di esaltare il sapore dei broccoli e preservare inalterate tutte le proprietà salutari e nutritive.

Proprietà salutari e nutritive dei broccoli

I broccoli sono ortaggi ricchi di sali minerali (calcio, ferro, fosforo, potassio), vitamina C, B1 e B2; fibra alimentare; tiossazolidoni, sostanze che si sono dimostrate particolarmente efficaci nella cura della tiroide. Inoltre contengono sulforafano, una sostanza che non solo previene la crescita di cellule cancerogene ma impedisce anche il processo di divisione cellulare con conseguente apoptosi (morte cellulare). Il sulforafano, insieme agli isotiocianati, esplica azione protettiva soprattutto contro i tumori intestinali, polmonari e del seno. Hanno anche un potere antianemico, emolliente, diuretico, cicatrizzante, depurativo, vermifugo. Sono indicati nei casi di stitichezza cronica per l’enorme ricchezza di fibre vegetali. Inoltre, gli specialisti consigliano il loro consumo per l’alto potere antiossidante in essi contenuto che aiuta a rafforzare le difese immunitarie e spesso viene suggerito per combattere l’Helicobacter pylori, un batterio molto resistente che colonizza la mucosa gastrica generando fastidiose gastriti ed ulcere. I broccoli, come tutti i vegetali, combattono la ritenzione idrica poiché aiutano l’organismo a disintossicarsi e ad eliminare prodotti chimici nocivi pericolosi. Infine, riducono il rischio di cataratta e proteggono dall’ictus. Per il loro potere saziante e poco calorico, come già accennato, sono molto indicati nelle diete dimagranti. Sebbene i broccoli vengano considerati ortaggi ipocalorici, sono molto efficaci nelle situazioni di estremo affaticamento e di carenze vitaminiche e utili nelle situazioni di estremo nervosismo ed eccessiva irritabilità.

I broccoli: un toccasana per i polmoni

La notizia arriva da una ricerca condotta dalla Johns Hopkins Medical School e pubblicata sulla rivista American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine. I broccoli sarebbero un eccellente rimedio contro le affezioni polmonari, asma e problemi respiratori in genere. Già considerati il “top” degli antiossidanti, oggi possono anche vantare il primato di “salvapolmoni”.

Come scegliere, conservare e pulire i broccoli

Le infiorescenze dei broccoli devono essere compatte, sode, di colore vivo e intenso, senza presentare ammaccature o parti ingiallite. Le foglie devono essere consistenti e fragili al tatto, carnose e rompersi con suono secco. I broccoli vanno conservati in frigorifero e si mantengono per 4 o 5 giorni nello scomparto della frutta e verdura. È anche semplice pulirli: basta eliminare le foglie e staccare le cime dal torsolo. Successivamente lavarli accuratamente sotto l’acqua corrente.



Calamari

Calorie Calamaro
Il calamaro appartiene alla categoria dei molluschi. Ha forma allungata simile ad una lancia ed è rivestito posteriormente da una conchiglia cornea. Se disturbato si nasconde dietro al suo caratteristico spruzzo di liquido nero.
Dal punto di vista nutrizionale il calamaro è un pesce magro con un discreto contenuto proteico, è ricco di calcio, fosforo e iodio.
Viene consumato prevalentemente fritto, anche se le alte temperature raggiunte durante la cottura ne alterano diverse proprietà.
Il calamaro gigante può raggiungere la considerevole lunghezza di 10 metri, mentre i calamari pescati nelle acque dei nostri mari si aggirano intorno ai 20-30 centimetri di lunghezza.Visualizza altro
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