domenica 4 novembre 2012

Ortoterapia

Ortoterapia: curare la psiche con l’orto




Secondo l'ultima moda, nelle città sono moltissime le persone che danno vita ad un vero e proprio orto sulla terrazza di casa. Non più gerani o piante grasse, ma, ravanelli, lattuga, pomodori, basilico, menta e zucchine. Ma coltivare l'orto non è solo l'ultima moda cittadina: è una vera e propria terapia medica. Avere cura delle proprie piantine, infatti, può favorire il recupero fisico e mentale. Alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato che curare un orto può essere considerato una vera e propria terapia per le malattie da ansia e stress fisico e mentale, o anche per patologie più gravi, come la disabilità o l' Alzheimer.


L’ortoterapia vera e propria è nata negli Stati Uniti grazie all’intuizione di Roger Ulrich che notò come i pazienti in cura presso un ospedale della Pennsylvania guarivano più rapidamente se la stanza in cui erano ricoverati era esposta sul grande giardino della clinica. Ulrich capì che un giardino armonico e ben curato poteva lenire un po’ il dolore e favorire a livello psicologico il processo di guarigione.


L'ortoterapia: come funziona Così come nella pet therapy si lavora con gli animali, nell'ortoterapia si lavora con un altri esseri viventi: le piante. Prendersi cura di organismi vivi sollecita il senso di responsabilità, l'attività motoria, aiuta a vincere la sensazione di essere inutili. Attraverso gesti semplici e concreti come piantare, recidere ed innaffiare eliminiamo lo stress e ci sentiamo tutt'uno con la natura. Curando l'orto impariamo ad aspettare e a gioire di tutti i piccoli cambiamenti che sono frutto del lavoro delle nostre mani, delle cure e del nostro amore. Il susseguirsi delle stagionalità rafforza il senso del tempo: la localizzazione delle piante, in uno spazio che continuiamo a riarredare nella mente in relazione alla rotazione stagionale, rafforza il nostro concetto dello spazio. L'ortoterapia è consigliata alle persone che soffrono di fobia sociale e tendono all'isolamento, agli anziani soli, alle persone diversamente abili, a tutti noi, se desideriamo uno stile di vita in cui concedere meno spazio possibile allo stress. E' anche molto efficace quella di gruppo: lavorare assieme ad altre persone, infatti, condividendo e dividendo le mansioni, vedersi riconfermati nella propria abilità è un vero e proprio toccasana per l'autostima, il senso di appartenenza e l' identità sociale.


In paesi come il Canada, l' Australia, il Giappone, la Germania e l' Inghilterra l'ortoterapia è praticata come una vera e propria disciplina scientifica: sono state progettate aree verdi in scuole, ospizi, carceri, ospedali e centri educativi per giovani a rischio. L'Italia è ancora all'inizio in questo settore, anche se anche da noi sono in atto delle sperimentazioni.


Penso che tanta gente si sentirebbe più in forma (quantomeno sarebbe un pochino più tranquilla e rilassata) se avesse affianco una pianta o meglio ancora un bel giardino casalingo dove poter piantare e prendersi cura di ‘qualcosa’ o ‘qualcuno’ che è altro da sè… Del resto “dimenticare come scavare la terra e prendersi cura del suolo è dimenticare noi stessi” diceva Gandhi…


Per concludere, sapere cosa stiamo mangiando, senza l'aggiunta di pesticidi non ha veramente prezzo; e con la crisi che continua inperterrita a farci stringere la cintura per arrivare a fine mese, risparmiare qualche soldo con il nostro giardino in terrazzo fa dell'ortoterapia un Mast da avere nel nostro terrazzo.

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...