sabato 22 giugno 2013

Ansia, Stress, Attacchi di panico





Salmone alla griglia con burro alle erbe


Ingredienti


250 gr salmone
succo di un limone
1 cucchiaio di olio d'oliva
1 cucchiaino di sale kosher, o iodato
1/2 cucchiaino di pepe nero
1/4 di tazza di burro, temperatura ambiente
1 cucchiaio di aneto tritato
50 gr fagiolini
50 gr riso ( Possibilmente Basmati)


Ungete leggermente una griglia con olio d'oliva. Mettere il salmone sulla griglia e spremere il limone generosamente sopra il salmone. Condire leggermente con olio d'oliva e poi cospargere generosamente con sale e pepe. Cuocere per circa 2-3minuti, successivamente finire di cuocere in forno per altri 5 minuti a 180 gradi.


Nel frattempo mettere nella pentola acqua fredda e aggiungere anche i fagiolini e fare andare per altri 10 minuti.
A cottura ultimata, scolare i fagiolini e condire con un filo di olio a crudo, sale e limone

Per il riso, usare la stessa procediura, ma aggiungendo un pizzico di sale nell’acqua.

Mentre il salmone è in forno, mescolare insieme il burro, aneto e pepe. Mettere in frigorifero a raffreddare fino al momento di servire. Quando il salmone ha terminato la cottura, servire ogni filetto con una piccola pallina di burro sulla parte superiore.

martedì 18 giugno 2013

Ossa Forti


Insalata di Avocado


Ingredienti:

1 avocado maturo
50 gr pomodorini
Qualche foglia di insalata
20 gr cipolla
sale, pepe
olio
limone


Aprite l’avocado, tagliatelo a metà ed estraete il nocciolo. Incidetelo con un coltello affilato fino a formare una scacchiera, quindi rovesciatelo e staccate delicatamente i quadrotti di avocado dalla buccia esterna.

Lavate l’insalata, asciugatela bene e staccate le foglie. Mettete le foglie in una ciotola, aggiungete l'avocado, i pomodorini lavati e spaccati a metà, la cipolla a fettine sottili, quindi condite il tutto con olio, limone, sale e un pizzico di pepe.

Usale l'avocado come contenitore per L'insalata.

Accorgimenti:
Assicuratevi che l’avocado sia maturo: deve essere morbido e cedevole al tatto e, scuotendolo, si deve sentire il nocciolo staccato dalle pareti.

lunedì 10 giugno 2013

Aumentare il metabolismo



Insalata di fagioli e Avocado


Ingredienti: 
20 g fagioli borlotti, 
20 g di fagioli di Spagna, 
20 g di cannellini, 
20 g di mais,
2 g di cipolla,
uno spicchio d'aglio,
1/2 Avocado
un pizzico di santoreggia,
un pizzico di sale, 
pepe e peperoncino.

Procedura:
cuocete i fagioli, la cipolla tritata e un pizzico di santoreggia in acqua poco salata.
In Alternativa si possono usare i fagioli in scatola, ma bisogna sciacquarli bene prima di usarli; cosi' da eliminare il sale in eccesso

Tagliare l'avocado a dadini, dopo di che unite olio, santoreggia, peperoncino, aglio tritato e mescolate. Prima di servire fate riposare il preparato per 30 minuti circa.

Perché accelera il metabolismo? lo smaltimento delle fibre contenute nei fagioli provoca dispendio energetico, e gli stessi aiutano a sentirsi sazi.


domenica 9 giugno 2013

Aumentare il Metabolismo


Risotto venere con salmone




Ingredienti

350 gr di riso Venere
10 pomodorini Pachino
200 gr di salmone affumicato
prezzemolo
1 spicchio d’aglio
olio EVO q.b.



Procedimento

1.Bollite il riso Venere in acqua salata. ATTENZIONE: il riso Venere non parboiled ha tempi di cottura molto molto lunghi (circa 40 minuti!!), quello parboiled che troviamo nei supermercati ne impiega circa la metà.

2.Nel frattempo, fate imbiondire lo spicchio d’aglio in una padella con ⅔ cucchiai d’olio EVO.

3.Tagliate a dadini i pomodorini e fateli saltare per qualche minuto. Aggiungete, quindi, il salmone anch’esso tagliato a dadini. Continuate la cottura per una decina di minuti circa.

4.Quando il riso è pronto non vi resta che scolarlo e farlo saltare in padella per qualche secondo.

5.Aggiungete un po’ di prezzemolo e portate in tavolaVisualizza altro

venerdì 7 giugno 2013

Curative Chef The App




http://www.iphoneitalia.com/curarsi-con-gli-alimenti-prova-curative-chef-475917.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+iphoneitalia+%28iPhone+Italia%29

Crema di Zucca

Crema di Zucca




Ingerdienti
400 G Zucca Senza Scorza,
1 Patata Grande,
1 Porro,
1/2 Dado,
4 Cucchiai Panna,
30 G Burro,
Sale, Pepe,
Formaggio primo sale

Tagliate a piccoli pezzi la zucca e a spicchi la patata; cuocete tutto per circa mezz'ora in tanta acqua quanto basta a coprire e aggiungete il dado. Frullate il composto a lungo, versatelo in una pentola, aggiungete il burro e 4 cucchiai di panna. Appena alza il bollore togliete e servite questa delicata crema con formaggio primo sale e decorare con erbe a piacimento.

mercoledì 5 giugno 2013

Gelato

Gelato





Un gelato sano è un alleato del buonumore e della linea.

È nutriente. È appagante!

 Scegli i gusti che alla base hanno frutta, ricca fonte di antiossidanti, vitamine e minerali che contribuiscono a mantenere attivo il metabolismo, ma anche yogurt che fornisce fermenti buoni utili per l’intestino e proteine nobili che nutrono i muscoli e aiutano a bruciare più grasso, tenendo anche sotto controllo l’assorbimento degli zuccheri contenuti nel gelato.

Ecco il momento migliore per gustarlo

Un gelato alla frutta e/o yogurt gustato con mandorle, nocciole o pistacchi (una decina) può essere un ottimo sostituto del pasto di cui godere occasionalmente.

Se lo desideri a fine pasto, una volta ogni tanto puoi anche farlo, ma in piccole porzioni e dimezzando il primo piatto. Se invece mangi un secondo, evita pane e patate.


Se lo usi come spuntino, basta anche in questo caso una piccola porzione da accompagnare con qualche mandorla.

Buono e sano, anche senza zucchero, lattosio, glutine e uova.

Preparalo in casa in 5 minuti!

Oggi è possibile creare un delizioso gelato di frutta senza bisogno di aggiungere zucchero, latte o glutine utilizzando un’apposita macchina per il gelato sano: basta surgelare la frutta preferita!

Ogni volta che si ha voglia di gelato, si toglie la frutta dal freezer 10-15 minuti prima e la si inserisce nella macchina... e il gioco è fatto! Così si otterrà una delizia ricca di fibre e a basso contenuto calorico: la soluzione ideale per i bambini e gli atleti, e in generale per tutti coloro che fanno attenzione alla linea. E se lo desideri, potrai arricchire la preparazione con pezzetti di cioccolato o cubetti di yogurt surgelato, ma anche con spezie, frutta oleosa come nocciole e pistacchi, biscotti, confetture ecc. Ottimo anche per granite.

Il gelato anti cellulite

Metti in freezer 2 banane (ricche di potassio drenante e diuretico) tagliate a tocchetti e mezza tazza di mirtilli (rafforzano i capillari e migliorano la diuresi). Scongelali per 10-15 minuti. Dopo di che inserisci nell’apparecchio una banana; 1/4 di tazza di mirtilli; 1 cucchiaio di scorzette di limone bio (sono anti cellulite); mezza banana; i mirtilli rimasti e la banana rimasta.

domenica 2 giugno 2013

Le Uova

Le Uova





Il più utilizzato è l’uovo di gallina, ma si consumano anche le uova di altri volatili: quaglia, anatra, oca, struzzo, eccetera. Nell’uso corrente il termine uovo senza altre precisazioni indica quello di gallina.

Come si riconosce un uovo fresco?

Ci sono vari metodi, ma tutti hanno in comune quello di riuscire a capire se all’interno dell’uovo c’è dell’aria. Difatti all’interno dell’uovo c’è una sorta di camera d’aria che con il passare del tempo tende ad aumentare.

Di seguito sono elencati dei metodi semplici da provare:
1) Immergere l’uovo in un litro d’acqua nel quale, precedentemente, sono stati disciolti 100 grammi di sale. L’uovo fresco rimarrà sul fondo. Più l’uovo è vecchio, invece, più tenderà a risalire in supericie con la punta rivolta verso l’alto.
2) Con una lampada, provare a guardare attraverso l’uovo cercando di notare la camera d’aria. Ovviamente più questa è grossa più l’uovo è vecchio.
3) Quando si agita l’uovo fresco delicatamente vicino all’orecchio non si sente nulla. Se viene fatta la stessa cosa con l’uovo vecchio, si sente il contenuto muoversi.
Ma il modo più semplice di tutti è quello di controllare la data di scadenza, che con le leggi odierne è obbligatoria da esporre.
Per legge le uova possono essere commercializzate dopo una settimana dalla deposizione e possono essere vendute per un massimo di ventuno giorni. Di conseguenza dopo 28 giorni le uova non dovrebbero essere più mangiate.

Le uova si conservano bene in frigorifero ma anche fuori, anche

perché all’acquisto non si trovano mai nei frigoriferi. L’importante è non metterle vicino a cipolle, detersivo, pesce, formaggi; avendo un guscio poroso, infatti, esse tendono ad assorbire gli odori.

Sfruttando la porosità delle uova a nostro favore, invece, si possono mettere in un contenitore insieme ai tartu..i o ai funghi porcini, così da farne assorbire il sapore. Il risultato sarà un bell’uovo, magari al tegamino, ma con un retrogusto al tartufo.

L’ uovo ha inoltre proprietà antiossidanti ed epatoprotettive, a patto che venga cucinato senza grassi: in effetti, il tuorlo dell’ uovo contiene la colina, una sostanza che garantisce un buon funzionamento del fegato. Anche il colesterolo, presente nel tuorlo, viene “neutralizzato” dalla lecitina, sostanza che ripulisce le arterie e le libera da depositi di grasso. Infine, l’ uovo è ideale nelle diete ipocaloriche: un uovo medio sazia e corrisponde a 70 calorie.

Il più digeribile? Quello cotto alla coque: non nuoce al fegato

L’ uovo più è fresco e più è digeribile. Diamo un’occhiata sull’etichetta alla data di deposizione dell’ uovo: non deve essere superiore alla settimana rispetto al momento dell’acquisto. L’uovo vive dalle 3 alle 4 settimane, conservato a +4° in frigorifero. L ’uovo è più digeribile se cucinato senza grassi (olio e burro), con l’albume rappreso e il tuorlo morbido. Un uovo alla coque si digerisce in un’ora e mezza, crudo in 2 ore e 3 ore se fritto o cotto a lungo. Inoltre l’uovo non dovrebbe mai bollire, perché la bollitura libera una sostanza nociva, il solfuro di ferro.

Le regole per una buona cottura

Quando si prepara l’ uovo alla coque o sodo, bisogna tenere il recipiente sul fuoco fino ad ebollizione, quindi spegnere e lasciare a bagno sino al raffreddamento. Per ottenere l’uovo barzotto, rompere il guscio e gettare l’ uovo per qualche minuto in un pentolino pieno di acqua bollente appena salata; spegnere il fuoco e attendere che l’albume si rapprenda. L’ uovo all’occhio di bue si può preparare facendolo soffriggere nell’olio e non nel burro.

Quante uova mangiare

Tre alla settimana per un adulto, uno per i bimbi dall’anno di età in poi: l’albume contiene una proteina, l’ovoalbumina, che può irritare l’intestino dei neonati.Visualizza altro

sabato 1 giugno 2013

Pronti alla prova costume?



Insalata di Tonno Fresco


Il tonno è uno degli alimenti più “gettonati” dell’estate: è tra giugno e agosto che si concentra la metà del consumo annuale di tonno in scatola. Perché si tratta di un alimento versatile che consente di arricchire le insalate o di condire velocemente un piatto di pasta o di riso lessato, e viene apprezzato anche per la praticità del suo conte...nitore: una scatoletta che non richiede nient’altro che un veloce gesto della mano per essere aperta. In più, il tonno in scatola incontra spesso il gusto di tutti, al contrario della sua versione “fresca”.

Dal punto di vista nutrizionale, il tonno è un alimento di tutto rispetto: molto ricco di proteine (dai 20 ai 27 grammi per etto, a seconda anche del metodo di cottura utilizzato: il tonno cotto al vapore preserva meglio il contenuto proteico, non contiene carboidrati e non è troppo grasso e i suoi lipidi sono di buona qualità perché costituiti in gran parte da acidi grassi essenziali.

Una scatola da 100 g vale solo 100 calorie

Buone notizie sul fronte calorico: un etto di tonno in scatola al naturale ha circa 100 calorie, che invece possono anche raddoppiare se è presente l’olio d’oliva (ma spesso sono oli di semi). Questo dovrebbe invogliare a prediligere la versione conservata al naturale, anche perché nulla vieta di condire personalmente il tonno, da solo o con altri ingredienti.

Aggiungi tu al tonno l’olio d’oliva: così puoi dosare la quantità dei grassi

Se decidi di condire tu il tonno, puoi ottenere molteplici vantaggi: prima di tutto, puoi usare un olio “sicuro”, meglio se extravergine d’oliva, e soprattutto nella quantità desiderata; un tonno ben condito incrementa il senso di sazietà, perché è innegabile che il tonno con un po’ d’olio buono riempia di più rispetto a quello al naturale, oltre a dare anche una maggiore soddisfazione al palato.

Volendo, è anche possibile comperare il tonno in versione sott’olio e sgocciolarlo prima di mangiarlo (operazione consigliata comunque anche per quello al naturale, perché così si elimina gran parte del liquido di conserva, molto ricco di sale). In questo caso è bene dare la preferenza alle scatolette che contengono pezzi compatti: se il pesce è sminuzzato, di solito si presenta come “affogato” nell’olio e questo rende più difficile liberarlo dal condimento senza correre il rischio di eliminare anche parte dell’alimento.

Ad ogni modo, vale sempre e comunque la regola di leggere con attenzione l’etichetta per vedere quale tipo di olio è stato utilizzato per condire e conservare il pesce: va preferito sempre e solo il tonno in olio d’oliva.

Insalata di Tonno Fresco

olio
sale grosso
pomodorini qb
1 fetta di tonno fresco
3-4 cucchai di semi di sesamo
misticanza qb
germogli di soia qb
sale

Procedimento

Scaldare una padella con un goccio d'olio e una presa di sale grosso.
Tagliare a spicchi i pomodorini e a dadini il tonno.
Mettere il sesamo e il tonno a rosolare velocissimamente nella padella per un minuto.
Preparare la base dell'insalata unendo misticanza, germogli di soia e pomodorini e condirla con sale e olio.
Completare aggiungendo il tonno .
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...