domenica 2 giugno 2013

Le Uova

Le Uova





Il più utilizzato è l’uovo di gallina, ma si consumano anche le uova di altri volatili: quaglia, anatra, oca, struzzo, eccetera. Nell’uso corrente il termine uovo senza altre precisazioni indica quello di gallina.

Come si riconosce un uovo fresco?

Ci sono vari metodi, ma tutti hanno in comune quello di riuscire a capire se all’interno dell’uovo c’è dell’aria. Difatti all’interno dell’uovo c’è una sorta di camera d’aria che con il passare del tempo tende ad aumentare.

Di seguito sono elencati dei metodi semplici da provare:
1) Immergere l’uovo in un litro d’acqua nel quale, precedentemente, sono stati disciolti 100 grammi di sale. L’uovo fresco rimarrà sul fondo. Più l’uovo è vecchio, invece, più tenderà a risalire in supericie con la punta rivolta verso l’alto.
2) Con una lampada, provare a guardare attraverso l’uovo cercando di notare la camera d’aria. Ovviamente più questa è grossa più l’uovo è vecchio.
3) Quando si agita l’uovo fresco delicatamente vicino all’orecchio non si sente nulla. Se viene fatta la stessa cosa con l’uovo vecchio, si sente il contenuto muoversi.
Ma il modo più semplice di tutti è quello di controllare la data di scadenza, che con le leggi odierne è obbligatoria da esporre.
Per legge le uova possono essere commercializzate dopo una settimana dalla deposizione e possono essere vendute per un massimo di ventuno giorni. Di conseguenza dopo 28 giorni le uova non dovrebbero essere più mangiate.

Le uova si conservano bene in frigorifero ma anche fuori, anche

perché all’acquisto non si trovano mai nei frigoriferi. L’importante è non metterle vicino a cipolle, detersivo, pesce, formaggi; avendo un guscio poroso, infatti, esse tendono ad assorbire gli odori.

Sfruttando la porosità delle uova a nostro favore, invece, si possono mettere in un contenitore insieme ai tartu..i o ai funghi porcini, così da farne assorbire il sapore. Il risultato sarà un bell’uovo, magari al tegamino, ma con un retrogusto al tartufo.

L’ uovo ha inoltre proprietà antiossidanti ed epatoprotettive, a patto che venga cucinato senza grassi: in effetti, il tuorlo dell’ uovo contiene la colina, una sostanza che garantisce un buon funzionamento del fegato. Anche il colesterolo, presente nel tuorlo, viene “neutralizzato” dalla lecitina, sostanza che ripulisce le arterie e le libera da depositi di grasso. Infine, l’ uovo è ideale nelle diete ipocaloriche: un uovo medio sazia e corrisponde a 70 calorie.

Il più digeribile? Quello cotto alla coque: non nuoce al fegato

L’ uovo più è fresco e più è digeribile. Diamo un’occhiata sull’etichetta alla data di deposizione dell’ uovo: non deve essere superiore alla settimana rispetto al momento dell’acquisto. L’uovo vive dalle 3 alle 4 settimane, conservato a +4° in frigorifero. L ’uovo è più digeribile se cucinato senza grassi (olio e burro), con l’albume rappreso e il tuorlo morbido. Un uovo alla coque si digerisce in un’ora e mezza, crudo in 2 ore e 3 ore se fritto o cotto a lungo. Inoltre l’uovo non dovrebbe mai bollire, perché la bollitura libera una sostanza nociva, il solfuro di ferro.

Le regole per una buona cottura

Quando si prepara l’ uovo alla coque o sodo, bisogna tenere il recipiente sul fuoco fino ad ebollizione, quindi spegnere e lasciare a bagno sino al raffreddamento. Per ottenere l’uovo barzotto, rompere il guscio e gettare l’ uovo per qualche minuto in un pentolino pieno di acqua bollente appena salata; spegnere il fuoco e attendere che l’albume si rapprenda. L’ uovo all’occhio di bue si può preparare facendolo soffriggere nell’olio e non nel burro.

Quante uova mangiare

Tre alla settimana per un adulto, uno per i bimbi dall’anno di età in poi: l’albume contiene una proteina, l’ovoalbumina, che può irritare l’intestino dei neonati.Visualizza altro

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