lunedì 23 dicembre 2013

Perdita di capelli - Insalata di salmone

ingredienti

2 grandi filetti di salmone selvatico, sia bollito o alla griglia e refrigerati
1 tazza di pomodori pachino, tagliati a metà
2 cipolle rosse, affettate
1 cucchiaio di capperi
1 cucchiaio di aneto fresco tritato
1 cucchiaio di aceto balsamico
1 cucchiaio di mais
½ avocado
Insalata a piacere
Olio d'oliva 1 cucchiaio
1/4 di cucchiaino di pepe macinato al momento
Un pizzico di sale

indicazioni

Quando il salmone è freddo, togliere la pelle e le spine. Rompere a pezzetti e aggiungere una ciotola.

Aggiungere i pomodori, il mais, l’avocado tagliato a dadini, l’insalata, cipolla rossa e capperi. Mescolare.

Aggiungere l'aceto, olio d'oliva, e aneto in una piccola ciotola, versare sopra i pezzi di salmone. Mescolare di nuovo.

Aggiungere sale e pepe a piacere. Mettete in frigo per almeno 30 minuti prima di servire.

mercoledì 30 ottobre 2013

Le castagne

In questo periodo dell’anno inizia a comparire sulle bancarelle dei mercati un tipo di frutto particolarmente gradito per il suo gusto dolce: la castagna. Come si sarà già certamente intuito, sia per il gusto che per il buon potere saziante, questo alimento è piuttosto diverso, a livello nutrizionale, dagli altri frutti. Le castagne sono considerati [...]



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martedì 29 ottobre 2013

Come prescrivere una dieta ad una persona anziana?

Il lavoro del nutrizionista, come quello di qualunque altro professionista sanitario, è piuttosto variabile, in quanto si ha a che fare con pazienti con caratteristiche del tutto variabili, che possono differire anche di molto da soggetto a soggetto. In materia nutrizionale, inoltre, occorre tenere presente anche altri aspetti: certamente la composizione corporea varia sensibilmente nel [...]



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lunedì 21 ottobre 2013

Paese che vai..dieta che trovi!

La società attuale è caratterizzata da una varietà evidente di culture ed abitudini che si mischiano e, talvolta, si fondono tra loro, grazie, soprattutto, alla globalizzazione che è diventata sempre più forte negli ultimi anni. Il nostro Paese è caratterizzato da un regime alimentare apprezzato e invidiato da molti altri Paesi nel mondo, in quanto [...]



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venerdì 18 ottobre 2013

La Giornata Mondiale dell’Alimentazione (FAO)

Il giorno 16 ottobre si è svolta la giornata mondiale dell’alimentazione, organizzata dalla FAO. Reputo utile in questo articolo riportare esattamente quanto scritto sul sito della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura ) in occasione di questo evento. [Il tema i “Sistemi alimentari sostenibili per la sicurezza alimentare e la nutrizione” sarà [...]



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mercoledì 16 ottobre 2013

Ecco la dieta giusta con l'influenza e cosa mangiare per stare meglio

Nonostante tutte le precauzioni suggerite, come vaccinarsi e seguire una dieta antifreddo ricca di ortaggi e verdure, può sicuramente capitare di incorrere in una spiacevole influenza. Al di là del riposo assoluto e dei farmaci e rimedi naturali da assumere per contrastarla, l’influenza si sconfigge anche e soprattutto con l’alimentazione: ecco la dieta giusta con l’influenza e cosa mangiare per stare meglio in breve tempo.L’organismo è già sotto attacco del virus, quindi va rinforzato a dovere con le sostanze nutritive migliori:




la vitamina C e la vitamina E aiutano a stimolare l’attività dei linfociti, mentre i minerali come zinco e ferro aiutano la produzione degli anticorpi, consentendo all’organismo di combattere più efficacemente il virus.



Oltre a queste macroindicazioni, è fondamentale reintegrare i liquidi persi con la sudorazione, in modo da aiutare il corpo ad “espellere” i virus influenzali: sì quindi al consumo di tanta acqua, té verde (ricco di antiossidanti), spremute di agrumi e frullati di frutta fresca, che apportano vitamine e liquidi utili a contrastare la disidratazione, specialmente se la forma influenzale si presenta anche con vomito e diarrea.



Ottimi per ristabilire la salute dello stomaco e apportare moltissimi nutrienti e minerali, i brodini di verdure o di pollo sono un classico, da consumare caldi ma non bollenti; aiutano a far tornare anche l’appetito. Alternativa più ricca e indicata a chi piace per un ottimo riciclo di verdure e brodo, i passati di verdure con l’aggiunta di poco cereale a scelta tra riso, orzo o farro.



Via libera a frutta e verdura fresche, da consumare assieme a cereali integrali che aiutano la regolarità intestinale e non affaticano la digestione: ovviamente è bene mangiare questi alimenti crudi o previa cottura semplice, come al vapore, lessi o in padella antiaderente con poco olio a crudo. Vanno privilegiati tutti quei cibi ricchi di vitamina C che aiutano le difese immunitarie a contrastare il virus e a rinforzarsi: se poi via via che l’influenza sparisce torna anche il gusto di nutrirsi, è sempre meglio farlo con criterio.


sabato 22 giugno 2013

Ansia, Stress, Attacchi di panico





Salmone alla griglia con burro alle erbe


Ingredienti


250 gr salmone
succo di un limone
1 cucchiaio di olio d'oliva
1 cucchiaino di sale kosher, o iodato
1/2 cucchiaino di pepe nero
1/4 di tazza di burro, temperatura ambiente
1 cucchiaio di aneto tritato
50 gr fagiolini
50 gr riso ( Possibilmente Basmati)


Ungete leggermente una griglia con olio d'oliva. Mettere il salmone sulla griglia e spremere il limone generosamente sopra il salmone. Condire leggermente con olio d'oliva e poi cospargere generosamente con sale e pepe. Cuocere per circa 2-3minuti, successivamente finire di cuocere in forno per altri 5 minuti a 180 gradi.


Nel frattempo mettere nella pentola acqua fredda e aggiungere anche i fagiolini e fare andare per altri 10 minuti.
A cottura ultimata, scolare i fagiolini e condire con un filo di olio a crudo, sale e limone

Per il riso, usare la stessa procediura, ma aggiungendo un pizzico di sale nell’acqua.

Mentre il salmone è in forno, mescolare insieme il burro, aneto e pepe. Mettere in frigorifero a raffreddare fino al momento di servire. Quando il salmone ha terminato la cottura, servire ogni filetto con una piccola pallina di burro sulla parte superiore.

martedì 18 giugno 2013

Ossa Forti


Insalata di Avocado


Ingredienti:

1 avocado maturo
50 gr pomodorini
Qualche foglia di insalata
20 gr cipolla
sale, pepe
olio
limone


Aprite l’avocado, tagliatelo a metà ed estraete il nocciolo. Incidetelo con un coltello affilato fino a formare una scacchiera, quindi rovesciatelo e staccate delicatamente i quadrotti di avocado dalla buccia esterna.

Lavate l’insalata, asciugatela bene e staccate le foglie. Mettete le foglie in una ciotola, aggiungete l'avocado, i pomodorini lavati e spaccati a metà, la cipolla a fettine sottili, quindi condite il tutto con olio, limone, sale e un pizzico di pepe.

Usale l'avocado come contenitore per L'insalata.

Accorgimenti:
Assicuratevi che l’avocado sia maturo: deve essere morbido e cedevole al tatto e, scuotendolo, si deve sentire il nocciolo staccato dalle pareti.

lunedì 10 giugno 2013

Aumentare il metabolismo



Insalata di fagioli e Avocado


Ingredienti: 
20 g fagioli borlotti, 
20 g di fagioli di Spagna, 
20 g di cannellini, 
20 g di mais,
2 g di cipolla,
uno spicchio d'aglio,
1/2 Avocado
un pizzico di santoreggia,
un pizzico di sale, 
pepe e peperoncino.

Procedura:
cuocete i fagioli, la cipolla tritata e un pizzico di santoreggia in acqua poco salata.
In Alternativa si possono usare i fagioli in scatola, ma bisogna sciacquarli bene prima di usarli; cosi' da eliminare il sale in eccesso

Tagliare l'avocado a dadini, dopo di che unite olio, santoreggia, peperoncino, aglio tritato e mescolate. Prima di servire fate riposare il preparato per 30 minuti circa.

Perché accelera il metabolismo? lo smaltimento delle fibre contenute nei fagioli provoca dispendio energetico, e gli stessi aiutano a sentirsi sazi.


domenica 9 giugno 2013

Aumentare il Metabolismo


Risotto venere con salmone




Ingredienti

350 gr di riso Venere
10 pomodorini Pachino
200 gr di salmone affumicato
prezzemolo
1 spicchio d’aglio
olio EVO q.b.



Procedimento

1.Bollite il riso Venere in acqua salata. ATTENZIONE: il riso Venere non parboiled ha tempi di cottura molto molto lunghi (circa 40 minuti!!), quello parboiled che troviamo nei supermercati ne impiega circa la metà.

2.Nel frattempo, fate imbiondire lo spicchio d’aglio in una padella con ⅔ cucchiai d’olio EVO.

3.Tagliate a dadini i pomodorini e fateli saltare per qualche minuto. Aggiungete, quindi, il salmone anch’esso tagliato a dadini. Continuate la cottura per una decina di minuti circa.

4.Quando il riso è pronto non vi resta che scolarlo e farlo saltare in padella per qualche secondo.

5.Aggiungete un po’ di prezzemolo e portate in tavolaVisualizza altro

venerdì 7 giugno 2013

Curative Chef The App




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Crema di Zucca

Crema di Zucca




Ingerdienti
400 G Zucca Senza Scorza,
1 Patata Grande,
1 Porro,
1/2 Dado,
4 Cucchiai Panna,
30 G Burro,
Sale, Pepe,
Formaggio primo sale

Tagliate a piccoli pezzi la zucca e a spicchi la patata; cuocete tutto per circa mezz'ora in tanta acqua quanto basta a coprire e aggiungete il dado. Frullate il composto a lungo, versatelo in una pentola, aggiungete il burro e 4 cucchiai di panna. Appena alza il bollore togliete e servite questa delicata crema con formaggio primo sale e decorare con erbe a piacimento.

mercoledì 5 giugno 2013

Gelato

Gelato





Un gelato sano è un alleato del buonumore e della linea.

È nutriente. È appagante!

 Scegli i gusti che alla base hanno frutta, ricca fonte di antiossidanti, vitamine e minerali che contribuiscono a mantenere attivo il metabolismo, ma anche yogurt che fornisce fermenti buoni utili per l’intestino e proteine nobili che nutrono i muscoli e aiutano a bruciare più grasso, tenendo anche sotto controllo l’assorbimento degli zuccheri contenuti nel gelato.

Ecco il momento migliore per gustarlo

Un gelato alla frutta e/o yogurt gustato con mandorle, nocciole o pistacchi (una decina) può essere un ottimo sostituto del pasto di cui godere occasionalmente.

Se lo desideri a fine pasto, una volta ogni tanto puoi anche farlo, ma in piccole porzioni e dimezzando il primo piatto. Se invece mangi un secondo, evita pane e patate.


Se lo usi come spuntino, basta anche in questo caso una piccola porzione da accompagnare con qualche mandorla.

Buono e sano, anche senza zucchero, lattosio, glutine e uova.

Preparalo in casa in 5 minuti!

Oggi è possibile creare un delizioso gelato di frutta senza bisogno di aggiungere zucchero, latte o glutine utilizzando un’apposita macchina per il gelato sano: basta surgelare la frutta preferita!

Ogni volta che si ha voglia di gelato, si toglie la frutta dal freezer 10-15 minuti prima e la si inserisce nella macchina... e il gioco è fatto! Così si otterrà una delizia ricca di fibre e a basso contenuto calorico: la soluzione ideale per i bambini e gli atleti, e in generale per tutti coloro che fanno attenzione alla linea. E se lo desideri, potrai arricchire la preparazione con pezzetti di cioccolato o cubetti di yogurt surgelato, ma anche con spezie, frutta oleosa come nocciole e pistacchi, biscotti, confetture ecc. Ottimo anche per granite.

Il gelato anti cellulite

Metti in freezer 2 banane (ricche di potassio drenante e diuretico) tagliate a tocchetti e mezza tazza di mirtilli (rafforzano i capillari e migliorano la diuresi). Scongelali per 10-15 minuti. Dopo di che inserisci nell’apparecchio una banana; 1/4 di tazza di mirtilli; 1 cucchiaio di scorzette di limone bio (sono anti cellulite); mezza banana; i mirtilli rimasti e la banana rimasta.

domenica 2 giugno 2013

Le Uova

Le Uova





Il più utilizzato è l’uovo di gallina, ma si consumano anche le uova di altri volatili: quaglia, anatra, oca, struzzo, eccetera. Nell’uso corrente il termine uovo senza altre precisazioni indica quello di gallina.

Come si riconosce un uovo fresco?

Ci sono vari metodi, ma tutti hanno in comune quello di riuscire a capire se all’interno dell’uovo c’è dell’aria. Difatti all’interno dell’uovo c’è una sorta di camera d’aria che con il passare del tempo tende ad aumentare.

Di seguito sono elencati dei metodi semplici da provare:
1) Immergere l’uovo in un litro d’acqua nel quale, precedentemente, sono stati disciolti 100 grammi di sale. L’uovo fresco rimarrà sul fondo. Più l’uovo è vecchio, invece, più tenderà a risalire in supericie con la punta rivolta verso l’alto.
2) Con una lampada, provare a guardare attraverso l’uovo cercando di notare la camera d’aria. Ovviamente più questa è grossa più l’uovo è vecchio.
3) Quando si agita l’uovo fresco delicatamente vicino all’orecchio non si sente nulla. Se viene fatta la stessa cosa con l’uovo vecchio, si sente il contenuto muoversi.
Ma il modo più semplice di tutti è quello di controllare la data di scadenza, che con le leggi odierne è obbligatoria da esporre.
Per legge le uova possono essere commercializzate dopo una settimana dalla deposizione e possono essere vendute per un massimo di ventuno giorni. Di conseguenza dopo 28 giorni le uova non dovrebbero essere più mangiate.

Le uova si conservano bene in frigorifero ma anche fuori, anche

perché all’acquisto non si trovano mai nei frigoriferi. L’importante è non metterle vicino a cipolle, detersivo, pesce, formaggi; avendo un guscio poroso, infatti, esse tendono ad assorbire gli odori.

Sfruttando la porosità delle uova a nostro favore, invece, si possono mettere in un contenitore insieme ai tartu..i o ai funghi porcini, così da farne assorbire il sapore. Il risultato sarà un bell’uovo, magari al tegamino, ma con un retrogusto al tartufo.

L’ uovo ha inoltre proprietà antiossidanti ed epatoprotettive, a patto che venga cucinato senza grassi: in effetti, il tuorlo dell’ uovo contiene la colina, una sostanza che garantisce un buon funzionamento del fegato. Anche il colesterolo, presente nel tuorlo, viene “neutralizzato” dalla lecitina, sostanza che ripulisce le arterie e le libera da depositi di grasso. Infine, l’ uovo è ideale nelle diete ipocaloriche: un uovo medio sazia e corrisponde a 70 calorie.

Il più digeribile? Quello cotto alla coque: non nuoce al fegato

L’ uovo più è fresco e più è digeribile. Diamo un’occhiata sull’etichetta alla data di deposizione dell’ uovo: non deve essere superiore alla settimana rispetto al momento dell’acquisto. L’uovo vive dalle 3 alle 4 settimane, conservato a +4° in frigorifero. L ’uovo è più digeribile se cucinato senza grassi (olio e burro), con l’albume rappreso e il tuorlo morbido. Un uovo alla coque si digerisce in un’ora e mezza, crudo in 2 ore e 3 ore se fritto o cotto a lungo. Inoltre l’uovo non dovrebbe mai bollire, perché la bollitura libera una sostanza nociva, il solfuro di ferro.

Le regole per una buona cottura

Quando si prepara l’ uovo alla coque o sodo, bisogna tenere il recipiente sul fuoco fino ad ebollizione, quindi spegnere e lasciare a bagno sino al raffreddamento. Per ottenere l’uovo barzotto, rompere il guscio e gettare l’ uovo per qualche minuto in un pentolino pieno di acqua bollente appena salata; spegnere il fuoco e attendere che l’albume si rapprenda. L’ uovo all’occhio di bue si può preparare facendolo soffriggere nell’olio e non nel burro.

Quante uova mangiare

Tre alla settimana per un adulto, uno per i bimbi dall’anno di età in poi: l’albume contiene una proteina, l’ovoalbumina, che può irritare l’intestino dei neonati.Visualizza altro

sabato 1 giugno 2013

Pronti alla prova costume?



Insalata di Tonno Fresco


Il tonno è uno degli alimenti più “gettonati” dell’estate: è tra giugno e agosto che si concentra la metà del consumo annuale di tonno in scatola. Perché si tratta di un alimento versatile che consente di arricchire le insalate o di condire velocemente un piatto di pasta o di riso lessato, e viene apprezzato anche per la praticità del suo conte...nitore: una scatoletta che non richiede nient’altro che un veloce gesto della mano per essere aperta. In più, il tonno in scatola incontra spesso il gusto di tutti, al contrario della sua versione “fresca”.

Dal punto di vista nutrizionale, il tonno è un alimento di tutto rispetto: molto ricco di proteine (dai 20 ai 27 grammi per etto, a seconda anche del metodo di cottura utilizzato: il tonno cotto al vapore preserva meglio il contenuto proteico, non contiene carboidrati e non è troppo grasso e i suoi lipidi sono di buona qualità perché costituiti in gran parte da acidi grassi essenziali.

Una scatola da 100 g vale solo 100 calorie

Buone notizie sul fronte calorico: un etto di tonno in scatola al naturale ha circa 100 calorie, che invece possono anche raddoppiare se è presente l’olio d’oliva (ma spesso sono oli di semi). Questo dovrebbe invogliare a prediligere la versione conservata al naturale, anche perché nulla vieta di condire personalmente il tonno, da solo o con altri ingredienti.

Aggiungi tu al tonno l’olio d’oliva: così puoi dosare la quantità dei grassi

Se decidi di condire tu il tonno, puoi ottenere molteplici vantaggi: prima di tutto, puoi usare un olio “sicuro”, meglio se extravergine d’oliva, e soprattutto nella quantità desiderata; un tonno ben condito incrementa il senso di sazietà, perché è innegabile che il tonno con un po’ d’olio buono riempia di più rispetto a quello al naturale, oltre a dare anche una maggiore soddisfazione al palato.

Volendo, è anche possibile comperare il tonno in versione sott’olio e sgocciolarlo prima di mangiarlo (operazione consigliata comunque anche per quello al naturale, perché così si elimina gran parte del liquido di conserva, molto ricco di sale). In questo caso è bene dare la preferenza alle scatolette che contengono pezzi compatti: se il pesce è sminuzzato, di solito si presenta come “affogato” nell’olio e questo rende più difficile liberarlo dal condimento senza correre il rischio di eliminare anche parte dell’alimento.

Ad ogni modo, vale sempre e comunque la regola di leggere con attenzione l’etichetta per vedere quale tipo di olio è stato utilizzato per condire e conservare il pesce: va preferito sempre e solo il tonno in olio d’oliva.

Insalata di Tonno Fresco

olio
sale grosso
pomodorini qb
1 fetta di tonno fresco
3-4 cucchai di semi di sesamo
misticanza qb
germogli di soia qb
sale

Procedimento

Scaldare una padella con un goccio d'olio e una presa di sale grosso.
Tagliare a spicchi i pomodorini e a dadini il tonno.
Mettere il sesamo e il tonno a rosolare velocissimamente nella padella per un minuto.
Preparare la base dell'insalata unendo misticanza, germogli di soia e pomodorini e condirla con sale e olio.
Completare aggiungendo il tonno .

venerdì 31 maggio 2013

Antistress



Radice di loto ripiena di riso dolce


Ingredienti

1 radice di loto fresca
30 gr riso Giapponese (o Vialone Nano)
2 cucchiai di miele.

Preparazione

Tagliare la radice di loto solamente a un’estremità, lavarla internamente e riempire le cavità della radice con il riso. Eventualmente battere
la radice con il palmo della mano per far assestare il riso all’interno.
Richiudere l’estremità aperta della radice con la stessa parte che è stata tagliata in precedenza e issarla con qualche stuzzicadenti.
In una pentola mettere la radice di loto e tanta acqua quanto basta per ricoprirla e portare a ebollizione facendo sobbollire per un’ora.
Scolare la radice, tagliarla a fettine, cospargerla di miele e cuocere a vapore per circa trenta minuti. Dopo la cottura a vapore la radice di loto può essere consumata calda o fatta riposare in frigorifero per qualche ora ed essere consumata come dessert freddo.Visualizza altro

martedì 28 maggio 2013

Curative Chef

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Latte di soia

Latte di soia 100 gr - 320 kcal
Prodotto a base vegetale e quindi biologico. Può essere considerato un valido sostituto di quello vaccino, soprattutto per la totale
assenza di colesterolo. Inoltre, i grassi presenti sono grassi insaturi, amici della salute e quasi assenti nel latte vaccino. È un latte ad altissima digeribilità e viene spesso usato in alternativa al latte
vaccino per i problemi di intolleranza causati da quest’ultimo. Esso contiene anche fibre, vitamine A, E, B e minerali. Tra questi, il ferro
è presente in quantità doppie rispetto al latte vaccino. Inoltre alcuni dati riportano che negli uomini che consumano regolarmente il latte di soia è stata riscontrata una minore incidenza di tumore alla
prostata.

Fatto in casa:
Si può usare un macchinario adatto, molto diffuso in Occidente, dove i semi di soia vengono inseriti in un contenitore insieme all’acqua
e ad una serpentina per portare l’acqua ad una temperatura adatta ad ammorbidire i semi ma senza farli bollire. Una volta che il seme è ammorbidito, automaticamente la macchina lo frullerà creando
un composto omogeneo simile al latte. Con questo macchinario si possono preparare molti tipi diversi di latte vegetale: soia, riso, sesamo, mandorla.
Pur non avendo questo macchinario si può comunque prepararlo
artigianalmente in casa seguendo questa ricetta:

Ingredienti
150 gr semi di soia
1 litro di acqua
150 gr di miele.

Preparazione
Sciacquare la soia e metterla in ammollo per almeno dodici ore, poi scolare i semi e risciacquarli. Frullare con un litro di acqua, aggiungere
il miele e bollire per circa venti minuti.
Filtrare con una garza o un retino e conservare in contenitori di vetro in frigorifero per massimo tre giorni



domenica 26 maggio 2013

Yogurt

Yogurt





Considerato da sempre un “cibo medicina”, lo yogurt possiede ottime caratteristiche nutrizionali: è un alimento completo, ricco di fermenti lattici vivi e digeribile più del latte (viene indicato anche in casi di intolleranza), che depura e regola l’intestino migliorandone la flora batterica con poche calorie. Quello intero ne possiede circa 66 per 100 g mentre lo yogurt magro ne contiene ...appena 36. Inoltre le vitamine del gruppo B di cui è ricco svolgono un’azione protettiva nei confronti sia dell’intestino ha del fegato favorendo anche l’assimilazione di calcio e fosforo: ad esempio un vasetto di yogurt intero bianco da 150 grammi fornisce un quarto dell’apporto giornaliero raccomandato di calcio.

Lo yogurt favorisce poi l’assorbimento dello zinco, un minerale necessario per un corretto processo di riparazione dell’epidermide. Le sue proprietà benefiche ne fanno un prezioso alleato per mantenere il peso forma oppure per perdere qualche chilo di troppo: lo yogurt intero e quello greco, più compatto e un po’ più calorico (115 calorie circa per 100 g), hanno un alto indice dei sazietà e per questo sono indicati nelle diete ipocaloriche.

È il più potente alleato del sistema immunitario. Ci difende dai virus e aiuta a perdere peso.

A colazione

Al mattino, sostituite cappuccino e brioche con dello yogurt bianco, arricchito con cereali integrali (crusca o fiocchi d’avena).

Perché: Agevola la funzionalità dell’intestino, riduce il gonfiore dell’addome, riequilibra i livelli di colesterolo nel sangue.

Come spuntino

Provate questa deliziosa crema ai frutti di bosco: in una tazza di yogurt (circa 150 g), miscelate un cucchiaino di miele, un misto sottobosco a scelta e un po’ di succo d’arancia.

Per pranzo

Unite ad alcune foglie di lattuga 100 g di gamberetti, 100 g di cetriolo tritato e 100 g di cipolline. Condite con yogurt, sale e prezzemolo.

Perché: È un piatto fresco, veloce e completo. Con sole 200 calorie.

Per cena

Prendete 100 g di zucchine, 100 di carote, fagiolini e patate, lessatele e aggiungete del tonno. Condite con yogurt magro.

Perché: Contiene proteine, fibre e vitamine. L’apporto calorico è basso: 240 Kcal a porzione.

Latte e i suoi derivati

Latte e i suoi derivati





Il latte è uno degli alimenti più completi e nutrienti e le sue numerose

proprietà sono note fiin dai tempi antichi. Viene consumato ad ogni età e in grandi quantità ed è indicato soprattutto per i bambini e glianziani.

Il latte è ricco di calcio e vitamina D, fondamentale per la formazione di ossa e denti, di vitamine del gruppo B e A e contiene tutti gli amminoacidi che... servono al nostro organismo per rimanere in buona

salute. Inoltre, è ricco di proteine, sali minerali, fosforo e grassi.

A esso vengono attribuite proprietà bene..iche, come quella di favorire la coagulazione.

Molte altre proprietà bene..iche sono attribuite al latte, ma sono molti anche quelli che le smentiscono. Da una parte c’è chi sostiene che esso giovi a malattie come l’osteoporosi, dall’altra c’è chi dice il

contrario affermando che il latte è ricco di vitamine che aiutano a rinforzare le ossa ma solamente in età adolescenziale. Sembra infatti che

l’assunzione di questo elemento in età adulta abbia effetto contrario.

Ovviamente si parla di grandi quantità, ma comunque se si decide di assumere grandi quantità di latte è meglio consumarlo lontano dai pasti e soprattutto da altre proteine come carne e pesce, per aiutarne

la digestione. Anche l’abbinamento con la frutta e il caffè rende la digestione del latte molto dif..icoltosa.

Nella medicina tradizionale cinese il latte ha la proprietà di rinforzare il cuore e i polmoni.

venerdì 24 maggio 2013

Curative Chef Video

http://www.youtube.com/watch?v=flSIQIUWG44

Vie Urinarie


Se l’urinocultura rivela la presenza di un’infezione batterica, il problema spesso richiede l’assunzione di antibiotici specifici. Tuttavia, l’uso di particolari precauzioni naturali può consentire di prevenire l’insorgenza dei disturbi o la comparsa di ricadute, ossia seguendo semplici norme igieniche e comportamentali, una dieta adeguata e ricorrendo ai benefici dei principi attivi vegetali. I rimedi fitoterapici, col parere favorevole del medico, possono essere sostituiti alla terapia antibiotica per ridurre i sintomi senza sovraccaricare fegato e reni.

Le terapie verdi

Uva ursina
Le sue foglie contengono arbutina che, nelle urine, genera idrochinone, dotato di zione antisettica elettiva sulle vie urinarie, e flavonoidi, con effetto diuretico; l’azione dei principi attivi è favorita dalle urine alcaline per cui, se queste non lo fossero, si dovrà renderle tali con la somministrazione di bicarbonato di sodio o di altri alcalinizzanti urinari. Indicata per le cistiti, (pielo)nefriti, uretriti, prostatiti.
Tintura madre o infuso: Usa la tintura madre (40-50 gocce 2-3 volte al dì per almeno 10 giorni) o l’infuso (1,5-2 g di foglie essiccate in 100 ml di acqua; bevine 2-3 tazze al dì lontano dai pasti).

Mirtillo
Le sue bacche contengono l’acido ippurico, dotato di attività antimicrobica e capace di acidificare le urine, creando un ambiente ostile alla crescita batterica. Sono presenti, inoltre, alcuni tannini condensati (proantocianidine) in grado di inibire l’adesione di importanti uropatogeni (come l’Escherichia coli) alla superficie della mucosa urinaria; tale proprietà rende la pianta indicata per prevenire le cistiti e le prostatiti, sia occasionali che recidivanti.
In succo, tintura o capsule: Assumi il succo concentrato dolcificato (almeno ½ litro al dì), o la tintura madre (400 gocce 3 volte al dì per almeno 10 giorni) o le capsule da 300-400 mg di estratto (2 volte al giorno).

Santoreggia e timo
Piante aromatiche che contengono oli essenziali, contenenti timolo, ad azione antisettica.
Tintura madre: La dose è di 10 gocce 2 volte al dì, per una settimana.

Le regole alimentari
Una dieta ad elevato residuo acido, abbassando il pH urinario, impedisce la proliferazione degli uropatogeni e, pertanto, può coadiuvare favorevolmente la terapia medica. Ricorda, inoltre, di evitare cibi piccanti o l’uso di spezie (peperoncino, pepe) durante un episodio acuto, perché potrebbero peggiorare lo stato infiammatorio esistente a livello delle vie urinarie.
Cibi indicati in corso di infezioni e/o stati infiammatori delle vie urinarie:
- carni rosse e bianche, pesce molluschi, uova formagi magri, pancetta
- frutta: arachidi, noci mirtilli (anche il succo), prugne, fragole; molto indicato è l’aceto di mele che svolge un’azione acidificante delle urine e una spiccata zione antiputrefattiva
- amidi: pane (soprattutto integrale), crackers, pasta e riso
- verdura: legumi (lenticchie), cereali, zucchine, carote, fogli di tarassaco.

giovedì 23 maggio 2013

Aumentare il Metabolismo


Gamberi croccanti ai peperoni

Ecco una ricetta perfetta che mette d’accordo il gusto e la linea: saporita e sana, riattiva il metabolismo ed è buonissima!


Per accelerare il tuo metabolismo ricorda di:

Consumare una colazione abbondante cercando, se possibile, di non saltare mai gli spuntini. Lasciando passare troppo tempo tra un pasto e l'altro il nostro corpo tende infatti a diminuire il suo metabolismo per fronteggiare la temporanea carenza di nutrienti. Per approfondire l'argomento vedi: Dieta e spuntini

Non escludere completamente i grassi e la carne rossa dalla dieta. Un regime alimentare a basso tenore lipidico tende a diminuire la produzione di ormoni anabolici, diminuendo il metabolismo.

Mantenerti ben idratata bevendo almeno due litri di acqua al giorno (l'acqua costituisce il 65-75% della massa muscolare e meno del 35% della massa grassa).

Preferire i carboidrati complessi associati a fibre e limitare il consumo di zuccheri semplici (soprattutto alla sera, vedi: cronodieta); un eccesso di carboidrati ad alto indice glicemico favorisce infatti l'accumulo di tessuto adiposo causando a lungo andare insulinoresistenza. Tale condizione tende a ridurre il metabolismo e la termogenesi alimentare

Tra gli alimenti e gli integratori più efficaci nell'accelerare il metabolismo ricordiamo: lievito, polline, zenzero, pepperoncino, peperoni, salice bianco, cacao, the scuro, the verde, caffeina, cola, garcinia, rodiola, arancio amaro, infusione preparata con le foglie di erba mate, fucus, laminaria ed altre alghe.



Gamberi e Peperoni

Questo è il piatto che mette d’accordo palato e bilancia, con solo 225 kcal a porzione. Gamberi e peperoni vengono cotti in padella con pochissimo olio. La preparazione va completata col battuto di prezzemolo (antiossidante) e aglio (se piace), sale marino integrale, pepe e un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo e servita subito in tavola. Per un ottimo piatto unico, completa con 60 g di riso integrale lessato e saltato in padella

Ingredienti per 4 persone

- 20 gamberi
- 600 g di peperoni verdi non piccanti
- prezzemolo q.b.
- olio extravergine d’oliva q.b.
- sale q.b.
- pepe q.b.
- semi di sesamo

Come si prepara

Togliete la testa ai gamberi e sgusciateli completamente. Lavata i peperoni, apriteli nel senso della lunghezza e togliete all’interno sia i semi, sia la pellicina bianca. Ungete con pochissimo olio extravergine d’oliva una padella antiaderente e saltate i peperoni; salate, pepate e portate a cottura: devono risultare croccanti. Nel frattempo, in un’altra padella antiaderente appena unta d’olio, adagiate i gamberetti e portateli a cottura da entrambe le parti. Occorrono pochi minuti: appena spento il fuoco, cospargeteli con un battuto di prezzemolo e aglio. Coprite con il coperchio per un minuto e servite mettendo i gamberi sopra ai peperoni. Cospargete nuovamente con il battuto di prezzemolo e aglio. Se quest’ultimo ingrediente non piace, si può evitare.

martedì 21 maggio 2013

Curative Chef


Curarsi con il cibo? Certamente si!


Mi chiamo Alessandro Montedoro,  sono un Executive Chef, non  un guaritore. Non posso fare miracoli, ma in questi ultimi anni ho smesso di usare le medicine, o almeno  provo ad evitarle il più possibile. Come? Facile, ho risolto tutti i miei problemi mangiando!
 Funziona, ve lo garantisco !

Tutti I cibi del mondo con le loro proprietà curative

Dopo l’uscita del mio libro, La Cucina Curativa, ho deciso di dedicarmi ad un’ Applicazione: Curative Chef. Molto più semplice e veloce da usare, ma soprattutto sempre a portata di mano. La App  è ricca di informazioni sugli alimenti e le loro proprietà curative; con una sezione dedicata alle ricette.

Sapete come cucinare in maniera salutare?

Il 90% delle malattie si curano mangiando, giusto?
Cioè nella maggior parte dei casi assumiamo una sostanza che produce una reazione nel nostro organismo e che di conseguenza apporta dei benefici. Ricordiamo che molti dei farmaci che utilizziamo comunemente sono costituiti da principi attivi che, almeno in origine, sono derivati da erbe o piante medicinali.
E allora perché non “gustarcela” questa... medicina?

Più di 800 immagini

Tutti sanno che le arance sono ricche di vitamina C che rinforza il sistema immunitario, o che il pesce è fonte di Omega 3 che è ricco di antiossidanti. Ogni alimento infatti ha delle proprietà benefiche che associate possono creare un vero e proprio medicinale, ma occorre trovare il giusto bilanciamento degli ingredienti per creare un piatto capace di curare i nostri mali e allo stesso tempo appagare i nostri sensi.

Ora, si può cucinare cibi sani più facilmente

Curative Chef è stato creato usando l'ultima generazione di interfaccia grafica, che vi permetterà di sfogliare il libro di ricette con un semplice tocco, come se si fosse in possesso di un vero e proprio libro.

19 Categorie!

Curative Chef contiene tutte le informazioni sugli alimenti commestibili al mondo e le loro proprietà curative. Diviso in 19 categorie, con la possibilità di ricercare facilmente la tua ricetta in un modo molto veloce. Curative Chef contiene oltre 800 immagini di cibi con calorie per grammo e le loro proprietà curative. Fra le categorie troviamo :  frutta, verdura, erbe mediche, ma anche categorie più rare come gli insetti.

33 patologie comuni, e le ricette per contrastarle

Con una sezione a parte, Curative Chef ha dedicato ampio spazio a creare ricette specifiche capaci di contrastare le malattie più comuni. La versione iniziale avrà oltre 130 ricette diverse, dedicate a prevenire e contrastare patologie come : Allergia, Ansia, Stress, Cellulite, Problemi Digestivi, Gastrite. Le ricette verranno aggiornate settimanalmente, l’obbiettivo è quello di arrivare a 5,000 ricette.

Stupite i vostri amici e famigliari!

Pensi di conoscere tutti I segreti degli alimenti?
L’arancia è ricca di vitamina C, ma lo sapevi che il frutto del Guava ne è 8 volte più ricco?
Una mela al giorno toglie il medico di torno? E la carota allora? La carota con solo 35 calorie per  100 gr ha 3 volte le proprietà curative della mela!
Lo sai che le bucce e i semi nascondono il più alto contenuto di principi curativi?

In Curative Chef  troverete:
- Trucchi e consigli
- Chef consiglia
- Motore di ricerca
- Contatta l'Autore
- Estratti dal libro originale

Biografia dei riconoscimenti dell’ Autore:
2012 Vincitore del concorso “CookSmart”
2012 Culinary Discipline Advisory Board, Europe
2011 Libro pubblicato "La Cucina Curativa" www.curativecuisine.com
2009 Miglior ristorante Italiano per “City weekend”
2009 Top 50 ristoranti in Cina per "“City weekend”
2009 Top 10 ristoranti di hotel in tutto il mondo per “Western Taste”
2008 Miglior ristorante italiano dell'anno per "The Beijinger"
2007 Ristorante occidentale dell 'anno per “That’s Beijing”

martedì 16 aprile 2013

Pollo alla cacciaora con riso integrale

Pronti per la prova costume ?


Pollo alla cacciaora con riso integrale

Un piatto a base di carne Bianca per un secondo classico, questa ricetta dal gusto inconfondibile è facile da preparare e assicura un successo a tavola, senza aggiungere al pasto troppi grassi.

Pollo 100 gr - 171 kcal (con pelle)
Carne ricca di proteine, relativamente povera di grassi, ha un discreto
contenuto di vitamine del gruppo B. La maggior parte delle
calorie si trova nella pelle.

Nella medicina tradizionale cinese apporta beneficio al sangue,
aiuta le donne incinte, soprattutto quelle avanti con gli anni. Protegge
lo stomaco e la milza; sembra infatti che contribuisca a rimarginare
ferite interne ed esterne. È utile nei casi di anemia e aiuta recuperare
le energie durante le convalescenze.

L’abbinamento con le olive e con del riso integrale, lo rende un piatto perfetto per una dieta salutare e bilanciata.


Ingredienti Pollo alla Cacciatora per 4 persone:

50 gr di misto per soffritto
olio extra vergine di oliva
2 spicchi d'aglio
2 filetti di acciuga
cosce e sottocosce di pollo qb
sale
pepe
1 bicchiere di vino bianco
pomodori ciliegino pelati
olive taggiasche qb
alloro qb
rosmarino qb



Procedimento
Fare rosolare il soffritto con poco olio, aglio e qualche acciuga.
Aggiungere il pollo e farlo rosolare bene.
Salare e pepare e sfumare con il vino.
Unire al pollo i pomodorini, le olive, le foglie di alloro e il rosmarino.
Cuocere a fuoco dolce con i coperchio per circa 30 minuti.


Servire con del riso integrale bollito.

venerdì 12 aprile 2013

Branzino al forno farcito con erbe aromatiche




Il branzino è un pesce dalla carne soda e dal sapore delicato ma deciso. La ricetta proposta mette in risalto ancora di più il suo sapore. Secondo piatto veloce e semplice da preparare. E' un piatto povero di grassi e di calorie. Se non trovi un branzino da 1 kg, puoi optare per 2 branzini da gr.500 ciascuno.


Ingredienti


1 branzino pulito del peso di 1 kg. circa

3 cucchiai di olio extravergine di oliva

5 gambi di dragoncello

5 rametti di timo

1 rametto di mirto fresco

1 ciuffo di prezzemolo

sale q.b.

pepe bianco q.b.


Preparazione


Acquista un branzino già pulito, squamalo e lavalo bene sotto acqua corrente fredda e poi asciugarlo. Togli le foglioline dalle erbe aromatiche, lavale, scolarle e poi tritale. Metti in una ciotola insieme ad un cucchiaio di olio extravergine di oliva, al sale ed a bella macinata di pepe bianco.Mescola bene e poi farcisci il branzino mettendo questo composto all'interno della sua pancia. Fodera una pirofila con la carta da forno. Sistemaci il pesce e poi condire con il rimanente olio extravergine di oliva.Fai cuocere in forno già caldo a 180° per una ventina di minuti.Estrai dal forno, spinalo, sporzionalo e porta in tavola.






Servi accompagnando con patate dolci lessate

L'estate si avvicina. Pronti alla prova costume?


 L'estate si avvicina. Pronti alla prova costume?

chili di troppo? meglio prepararsi con anticipo alla stagione estiva
Il freddo non ci ha ancora abbandonato completamente anche se la stagione estiva si avvicina. In molti si accorgeranno fra un paio di mesi che la forma per mettersi in costume non è proprio ideale.
Qualche chilo di troppo, magari proprio lì nel posto sbagliato, quella maledetta cellulite ed infine qualche capillare che non appare troppo sotto i collant ma, aimè, in costume sono una maledizione senza dimenticare le macchie sul decolleté o sul viso, che con il sole si accentuano fastidiosamente.
Forse se cominciassimo a pensarci per tempo, magari due o tre mesi prima, potremmo porre riparo a molti dei problemi che alla “prova costume” ci toglieranno il buon umore.
Le cause potrebbero essere riconducibili alla nostra dieta quotidiana, non tanto per la quantità di cibo che ingeriamo quanto per la scelta degli alimenti non adatta alla nostra persona.
Proprio per questo motivo, mi sono dedicato a creare delle ricette gustose capaci di aiutarci a perdere i kg di troppo senza rinunciare al piacere di gustare un buon piatto.

Infatti scegliendo gli ingredienti giusti, si possono creare ricette appetitose con ingredienti capaci di drenare i liquidi in eccesso e di combattere l’adipe!


giovedì 11 aprile 2013

Gastroenterite


Millefoglie di mela e rucola

Ingredienti 

-       1 mela
-       20 gr rucola
-       Olio extravergine di oliva
-       Aceto balsamico
-       Sale Pepe

Procedimento

Ricetta semplicissima e velocissima da eseguire. Ma ricca ti proprietà nutrizionali, piatto ottimo per la salute e per la dieta.
Condire la rucola con l’olio extravergine, il balsamico e il sale e pepe.
Tagliare la mela a fette, e creare il millefoglie intervallando una fetta di mela con uno stato di rucola.

Propieta’ della rucola

Un tempo la rucola era più apprezzata per virtù medicinali che per l’uso alimentare: le si attribuivano proprietà depurative, digestive, diuretiche, stimolanti e toniche; se ne facevano sciroppi per la tosse ed era ritenuta utile nei casi di astenia e di impotenza. Questa erba, ricca di vitamina C e sali minerali, presenta valide proprietà antiscorbutiche, inoltre stimola l'appetito, favorisce la digestione, risulta benefica per il fegato e combatte la presenza di gas nell'intestino.

Propieta’ della mela

La mela apporta in media 12mg/100 g di vitamina C, quindi circa il 20% dell'apporto giornaliero raccomandato per un adulto. Il contenuto in vitamina C è al suo massimo quando il frutto è maturo e si concentra essenzialmente nella buccia (25-50% della quantità totale). Attenzione però: il calore e il contatto con l'aria degradano la vitamina C; per conservarla è consigliabile consumare il frutto colto da poco, crudo e con la buccia.

La mela è indicata in caso di gastroenterite, diarrea, calcoli biliari, diete dimagranti; può essere consumata in caso di diabete. A differenza di altri frutti, non favorisce le fermentazioni intestinali.
La mela rossa ti fa dimagrire

La migliore fonte alimentare di piruvato è costituita dalla mela rossa, con un contenuto stimato in circa 450 milligrammi per mela. il piruvato è normalmente prodotto nell'organismo durante il processo di metabolismo del glucosio. In effetti, sotto il profilo strutturale, il piruvato può essere considerato come una mezza molecola di glucosio, dal momento che il glucosio contiene sei atomi di carbonio e il piruvato ne ha tre. Questa sostanza tende a inibire gli accumuli di grasso, favorendo la riduzione delle scorte di adipe dell'organismo.


domenica 10 marzo 2013

Anemia, stimola riproduzione globoli rossi


Frullato di barbabietola rossa e melone



Ingredienti

200 gr barbabietola rossa
100 gr melone
100 ml di tisana di camomilla.

Preparazione

Preparare una tisana di camomilla e lasciare raffreddare. Sbucciare
la barbabietola rossa e frullare insieme alla tisana di camomilla.
Passare il frullato in una retina e frullare nuovamente il succo con il
melone.


Indicata per chi soffre di anemia e di stanchezza, la barbabietola ripulisce il sangue, stimola la produzione di globuli rossi e rivitalizza il fegato impigrito


Citata per la prima volta in alcuni scritti greci del V secolo avanti Cristo, la barbabietola è stata coltivata in Europa sin dal Medioevo negli orti dei monasteri e il suo consumo inizialmente era limitato alle foglie (la bietola). La pianta della barbabietola possiede utilissime proprietà rinfrescanti, diuretiche, rimineralizzanti e antinfiammatorie per l’apparato gastrointestinale. In particolare, la barbabietola è un vero toccasana per chi soffre di anemia e, per superare bene l’inverno, ha bisogno di fare il “pieno” di sangue. Il modo più naturale di stimolare il proprio organismo a produrne è quello di nutrirlo bene.


Tra i "cibi di febbraio" non può dunque mancare la barbabietola, una “botte di ferro” in cui sono contenute in misura ottimale molte risorse preziose, dal ferro alla vitamina C, necessaria a chi è in difetto di globuli rossi. Ciclicamente l’organismo ha bisogno di immettere cellule “fresche” nel torrente sanguigno ed i primi mesi dell’anno sono indicatissimi per stimolarlo a realizzare questa operazione. Il colore rosso della barbabietola ricorda proprio il sangue e la sua polpa soda è uno scrigno di sostanze utilissime a rigenerare e disintossicare il liquido ematico: va ricordato che questo vegetale ha tra le sue proprietà quella di ripulire il sangue dagli eccessi di colesterolo grazie al contenuto di saponine che ne favoriscono lo smaltimento.


Fanno bene anche a cervello

Se si vuole un altro motivo per far man bassa di barbabietole, ricordate che sono di grande aiuto a chi è mentalmente affaticato perché rinforzano il sistema nervoso grazie al contenuto di acido glutammico. In ultimo, è importante sapere che un gruppo di scienziati greci ha pubblicato qualche tempo fa sul prestigioso International Journal of Cancer una approfondita ricerca sul consumo di barbabietole, considerate il principale alleato per la prevenzione del cancro al colon e al retto, in particolare negli uomini.

Per tutto il mese di febbraio assumiamo la barbabietola sotto forma di centrifugato, cruda o cotta al forno: ci aiuterà a tenere sotto controllo anemia e astenia fisica e mentale e a farci ripartire con una marcia in più.

- Centrifugata: prima dei pasti principali assumete una tazzina di succo centrifugato di barbabietola mescolato con un cucchiaio di succo di mela. Insieme potenziano le loro virtù curative, depurano il sangue e, aumentando la produzione epatica di bile, favoriscono lo smaltimento di grassi e tossine.

- In insalata: a pranzo o a cena preparate un’insalata mista di barbabietole e patate lesse, condite semplicemente con olio e sale. Volendo, si possono aggiungere anche ceci o fagioli, rendendo così il piatto più ricco e completo, grazie all’apporto proteico dei legumi.

- Al forno: basta pelare e tagliare la barbabietola a fettine e passarla al forno in una teglia per qualche minuto, dopodichè la si mette in tavola con un filo d’olio extravergine.

giovedì 7 marzo 2013

Antiossidante



Carpaccio di Storione al pepe verde ed Erbette


La combinazione di Storione con Pepe verde, erbe fresche e Olio Extra Vergine di Olive, rendono questo piatto l’ideale per combattere I radicali liberi, rimanere in forma ma sopratutto per rimanere giovani


Storione 100 gr - 100 kcal

Ricco di ferro, proteine, fosforo e selenio. Buona fonte di vitamina A.
La vitamina A è una vitamina liposolubile.
Il retinolo svolge un’azione specifica nel processo della visione. La vitamina
A svolge anche un ruolo fondamentale nella conservazione delle
membrane cellulari, quindi combatte i radicali liberi, contrasta gli effetti
dannosi del fumo e dell’inquinamento. Aiuta anche nella formazione dello
scheletro.
Normalmente si assume la vitamina A in casi di stress, infezioni
respiratorie, allergie, raffreddore, cistite, colite, stitichezza, gotta e
molto altro ancora.



Il Pepe verde invece e’ ricchissimo di Vitamina C.
La caratteristica principale della vitamina C è quella di essere
un antiossidante. Indispensabile al cuore, contribuisce alla formazione
dei globuli rossi, combatte le infezioni batteriche, previene
le emorragie, aiuta nelle allergie, previene il raffreddore comune,agisce come antistaminico, protegge il cervello e il midollo spinale,protegge dai radicali liberi ed è anti stress.
Si occupa, inoltre, della salute delle ghiandole surrenali, delle cartilaginiossee, liscia la pelle, rallenta la formazione delle rughe, previene a formazione del colesterolo e previene il cancro della vescica.
A differenza delle altre vitamine, la vitamina C viene accumulata nel
nostro organismo soprattutto nelle ghiandole surrenali e nel fegato.
Ciò spiega perché i sintomi da carenza compaiono solamente dopo quattro mesi circa.

INGREDIENTI ( 1 Porzione)

100 gr di fette sottili di storione crudo
il succo di ½ pompelmo rosa
Qualche granello di pepe verde
Sale & Pepe
Olio extravergine d’oliva
Erbette Fresche

PREPARAZIONE

Lavare lo storione in acqua fredda corrente. Privarlo della pelle, sfilettarlo e ricavarne delle fettine sottilissime più che potete. Preparare l’emulsione: spremere il succo del pompelmo rosa e aggiungervi dell’olio extravergine d’oliva per circa metà del succo, regolare con una presina di sale. Porre le fettine di storione emulsionandole con la marinata e lasciatele riposare per qualche minuto con il pepe verde in granelli. Scolare leggermente i filetti di pesce, disporlo sui piatti da portata sopra terminare con qualche granello di pepeverde. Decorare con le erbette fresche

mercoledì 6 marzo 2013

Crampi, Acidita' stomaco, Stipsi

Ravioli di rucola e tamarindo


Saporito, insolito e ricostituente, questo primo di pasta ricco di fibre ed enzimi che aiutano a lenire crampi, acidità di stomaco e stipsi


Poche ricette sono cosi, “curative” come questa dei ravioli che ti propongo nel mese di marzo.

Com...e mai? Gli ingredienti sono digestivi (grazie a rucola e sedano), antiossidanti (per la presenza di pomodoro, olio e olive) e combattono la stipsi, grazie al tamarindo.


Gli ingredienti per due persone

150 g di pasta fresca
60 g di provola
40 g di pesto di rucola
50 g di olive taggiasche denocciolate
30 g di sedano verde
Origano fresco q.b.
Succo di tamarindo (qualche goccia)
2 pomodori ramati
5 cl di olio d’oliva
Origano fresco
Peperoncino q.b.
Sale q.b.


Per il pesto del ripieno

100 g di rucola
Olio d’oliva q.b.
80 g di parmigiano
20 g di pecorino
spicchio d’aglio


Preparazione

Stendi con un mattarello la pasta (va bene anche quella surgelata) allo spessore di circa 2 mm. Ricava con un bicchiere 8 cerchi da 6 cm di diametro a metti al centro di ognuno di essi una piccola porzione di pesto ( ottenuto mettendo nel frullatore gli ingredienti indicati sopra), aggiungi un cubetto di provola, richiudi a metà e sigilla con una forchetta. Metti in freezer.

Lessa il sedano ed emulsionalo con la metà dell’olio.

Scotta i pomodori in acqua bollente e falli raffreddare con qualche cubetto di ghiaccio. Togli la parte interna, schiacciala in colino e conserva l’acqua; quindi, taglia la polpa a cubetti. A parte, fai scaldare in padella olio, basilico e aglio. Aggiungi il pomodoro e la sua acqua, aggiusta di sale e di peperoncino. Togli il basilico e l’aglio e frulla la salsa così ottenuta aggiungendo ancora olio. Poi, trita le olive taggiasche. In padella fai scaldare l’olio insaporito col sedano, aggiungi le olive taggiasche e un pizzico di origano fresco.

Il tocco in più

Metti nel piatto la salsa di pomodoro, aggiungi i ravioli precedentemente lessati in acqua salta, guarnisci con qualche foglia di basilico e alcune gocce di tamarindo.

martedì 5 marzo 2013

Articolazioni forti




Cannelloni di pesce e spinaci


Privi di burro e di besciamella, e senza l’ipercalorico ripieno di ragù di carne, questi cannelloni nutrono senza appesantire e in più forniscono vitamine e minerali preziosi per affrontare primi freddi e umidità autunnali. Prepararli è facile: provali subito!


Gli ingredienti (per 2 persone)


80 g di pasta per ravioli
80 g di baccalà ammollato
50 g di patate rosse
50 g di spinaci
20 g di mollica di pane
5 g di pistacchi
una piccola carota
una manciata di fagiolini
0,5 dl di prosecco
3 cl di olio d’oliva
1 dl di latte di mandorla
sale e pepe nero q.b.

Preparazione

Scalda in padella 1/3 dell’olio con il porro, aggiungi le patate e le carote lessate e tagliate a cubetti, fai rosolare pochi minuti, unisci il baccalà e bagna col prosecco. Cucina facendo evaporare, aggiungi il latte di mandorla e continua la cottura sino all’esaurimento dei liquidi. Frulla il tutto. Stendi la pasta da ravioli in rettangoli, falla lessare, scolala e falla asciugare sopra un panno; col ripieno di baccalà forma quattro cannelloni, e cucinali a vapore per 4-5 minuti. Fai saltare gli spinaci con 1/3 dell’olio, aggiungi i pistacchi, aggiusta di sale e di pepe, unisci la mollica di pane, frulla e passa al setaccio. Pulisci i fagiolini, falli lessare al dente e condiscili con olio d’oliva, sale e pepe.



Presentazione

Disponi in un piatto fondo la salsa di spinaci, sistemaci sopra l’insalata di fagiolini e termina con i cannelloni di baccalà. Se vuoi, guarnisci il piatto con un cucchiaio di ripieno.

I vantaggi “segreti” di questa ricetta

- Il ripieno di baccalà, patate, porri e latte di mandorla è una miniera di grassi “buoni” oltre che di fosforo, ferro e magnesio, che rigenerano le cellule nervose.

- La salsa di spinaci e pistacchi nutre muscoli e cartilagini.

- I fagiolini depurano stomaco, fegato e colecisti.Visualizza altro

domenica 3 marzo 2013

Pressione Alta

Sorbetto al Mandarino



Quando si gustano diversi piatti (di carne o a maggior ragione di pesce) è buona norma “dare uno stacco” tra le portate servendo un sorbetto, che elimina dal palato il sapore salato, prepara le papille gustative a nuovi piatti e favorisce la digestione. Questo dolce intermezzo, che ha la sua origine nella tradizione culinaria araba, viene in genere preparat...o con il succo di limone, ma durante i mesi invernali può essere gradevole una variante al mandarino come quella che proponiamo qui: ottima da servire subito dopo il pesce, per esempio durante i cenoni di fine anno, prima di passare a formaggi o dessert.



La ricetta del sorbetto al mandarino

Fra tutti gli agrumi invernali il mandarino è il più ricco di bromo, un sale dall’effetto calmante che contribuisce a ridurre anche il senso di fame. Per questo, se il sorbetto al mandarino viene servito a metà pasto, ci aiuta a non esagerare con le portate.


Come prepararlo

Ingredienti per 4 persone: un chilo di mandarini biologici, 200 g di zucchero di canna, il succo di un limone, un albume d’uovo, 4 gocce di olio essenziale di mandarino per uso alimentare

Preparazione: sbucciare 600 g di mandarini e spremerne il succo; unire la scorza grattugiata di 4 mandarini bio. Quindi, passare al frullatore i frutti rimasti, dopo averli sbucciati e privati dei semi. Amalgamare succo, scorza e polpa, unire lo zucchero e far cuocere finché lo zucchero non si è sciolto; far intiepidire, aggiungere il succo di limone, l’albume montato a neve, l’olio di mandarino. Suddividere in 4 coppe e porre in freezer per 4-5 ore, mescolando con una spatola di legno ogni 30 minuti.


Le proprietà del mandarino

Il mandarino ha notevoli proprietà terapeutiche. Del frutto non si butta nulla: la sua buccia infatti è piena di limonane (principio antiossidante) che ha la caratteristica di ritardare l’invecchiamento della pelle e sempre dalla buccia si estrae un olio essenziale in grado di calmare l’ansia e combattere insonnia e ritenzione idrica. Molto ricco di vitamina C, essenziale per mantenere reattivo e vigile il cervello, il mandarino è anche ricco di fibre e carotene e possiede anche molte vitamine del gruppo B e vitamina A, oltre ad una consistente percentuale di ferro, magnesio e acido folico. In considerazione della notevole quantità di fibre in esso presenti, il mandarino risulta particolarmente indicato per il benessere dell’intestino e viene indicato nelle diete perché si presenta come un frutto nutriente e facilmente digestivo. A differenza di altri agrumi, i semi del mandarino, anche se masticati, non solo non fanno male ma apportano vitamine. La polpa del mandarino (ricca di vitamina C), è utile per prevenire il raffreddore e protegge mucose e capillari, la vitamina P, invece, combatte la ritenzione idrica e favorisce la diuresi; inoltre contiene calcio, potassio e fibre, indispensabili per le ossa e per l’intestino e regola la pressione arteriosa. Gli scienziati del National Institute of Fruit Tree Science e anche altri studi paralleli sostengono che il mandarino avrebbe proprietà antitumorali (sembra che bere un bicchiere di succo di mandarino al giorno riduce il rischio di sviluppare il tumore del fegato) e proteggerebbero il cuore. I ricercatori australiani sostengono, inoltre, che il consumo di arance e mandarini ridurrebbe del 50% le probabilità di cancro del tratto digestivo e del 20% di ictus.Visualizza altro
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